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Attualità

Sono pur sempre nostri amici

L'atteggiamento dell'Egitto a fronte della drammatica morte di Giulio Regeni ci permette di avanzare alcune considerazioni essenziali. Dove quella loro essenzialità è dovuta da una parte dalla rilevanza assoluta del tema, dall'altra dalla tardività con la quale l'opinione pubblica sta cominciando (parzialmente) ad interessarsene.

Meglio tardi che mai, si direbbe. Ma sta venendo a galla una realtà che purtroppo non solo è già realizzata, ma peggio è ormai radicalizzata e si configura semmai come ordinarietà delle cose. Oggi viene a galla semplicemente perché ormai la sua evidenza è tale da aver posto rimedio anche alla miopia politica comunemente diffusa nel nostro paese.

L'Italia è un paese abituato a una totale sottomissione nei confronti di qualsiasi potente. E - si badi bene - non solo con quanti sono effettivamente più potenti di essa (come Usa o Germania), ma peggio e praticamente verso chiunque sia capace di mostrare detenere un qualsiasi potere o autorità, a prescindere da quale sia e da quale peso abbia.

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Attualità

Giornalismo 2.0: come 385 bambini morti diventano 250mila

Premessa: è un articolo come migliaia che si trovano sul web, su siti e testate più o meno attendibili o più o meno professionali.
Riporto questo come esempio semplicemente perché è stato l'ultimo che ho avuto modo di leggere e per il quale ho trovato tempo per scriverne.


Il The Post Internazionale ha pubblicato questo articolo, che riporta nel titolo:

250mila bambini uccisi o violentati in Colombia da quando è in vigore la tregua tra governo e Farc

Poi, nel corpo dell'articolo:

Dal 2013 a oggi le ostilità in Colombia hanno annientato la vita di 250mila bambini

Screenshot: 

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