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Il litorale abruzzese in provincia di Chieti è caratterizzato da calette, promontori, scogliere alte e frastagliate, questo tratto, che si estende da Ortona a San Salvo, comprendendo San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Casalbordino e Vasto, è noto come “Costa dei Trabocchi” e assume il nome, appunto, dal trabocco, antica e tipica costruzione marinara, che è frequente incontrare sulla costa e ne è diventata il simbolo. I trabocchi sono strane e complesse macchine da pesca, issate su palafitte con una ragnatela di cavi e assi. Non hanno una forma sempre uguale, ma, nelle loro parti essenziali, consistono in piattaforme, composte da tavole e travi non completamente connesse, elevate su primitivi pilastri conficcati sul fondo del mare o su scogli, e congiunte alla vicina riva da esili passerelle di legno. Dalle piattaforme si staccano le antenne, che sostengono le reti (dette “trabocchetti”) per mezzo di un complicato sistema di carrucole e funi.

 

 

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Turismo

La bellezza, la storia e la cultura delle Torri nel Chietino

Un antico metodo di difesa

 

L’Abruzzo è caratterizzato dalla presenza di torri isolate disseminate su tutto il territorio. Esse si presentano sotto varie configurazioni: esistono torri a pianta quadrata, circolare o pentagonale e, più di rado, triangolare. Erano posizionate sui luoghi più elevati, per meglio esercitare i fondamentali compiti del controllo, dell’avvistamento e della segnalazione ed erano poste in modo tale da garantire il collegamento ottico tra più presidi. Mediante un sistema di fuochi notturni e fumate diurne, consentivano di predisporre per tempo opportune misure difensive contro improvvisi attacchi. La torre isolata era e rimane il tipo più semplice di architettura fortificata. Nei casi ordinari e consueti, le sue parti murarie risultano fatte in pietra, con conci più o meno squadrati. Con il sopraggiungere di nuove esigenze tattiche, le torri, dapprima isolate, sono poi divenute elementi di più ampie ed articolate fortificazioni. Più rari sono in Abruzzo gli esempi di torri cintate…

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Turismo

Ortona: una città di mare e di storia

Il porto più importante dell’Abruzzo

 

Ortona, Urtónë in abruzzese e fino agli anni trenta del Novecento conosciuta anche come Ortona a Mare, è un comune italiano di 23.277 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo e si affaccia sul Mare Adriatico. Il porto di Ortona è uno dei più importanti di tutto l’Adriatico e il principale dell’Abruzzo per bacino, fondale e movimento. La storia antichissima della città risale al popolo dei Frentani, che usava lo scalo commerciale come principale fonte economica del territorio. Città romana dagli inizi del III secolo a.C., fu occupata, dopo la caduta dell’Impero romano di Occidente, prima dai Goti, poi dai Bizantini, dai Longobardi e infine dai Normanni che la incendiarono (XI secolo). Risorta in epoca sveva, tornò a fiorire economicamente. Nel 1258 la città ospitò in maniera permanente nella Cattedrale le reliquie di San Tommaso Apostolo, diventando un punto di riferimento nel campo religioso. Dopo battaglie varie con la città rivale di Lanciano, Ortona passò in mano a Ja…

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L'Abruzzo enologico è ormai una grande realtà. Lo dimostrano la crescita qualitativa, l’interesse della critica e del mercato e i successi riportati ogni anno nei concorsi nazionali e internazionali. Merito soprattutto di una forte valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti e di una nuova generazione di enologi e di imprenditori vitivinicoli. L’Abruzzo è una regione del centro Italia con una certa rilevanza nella produzione di vini rossi e che ha conosciuto negli ultimi anni una sostanziale crescita qualitativa dei vini. I vigneti del territorio abruzzese ricoprono poco più di 37 mila ettari con una produzione annua di 3,8 milioni di ettolitri di vino e la vitivinicoltura oggi è senza dubbio il comparto più importante nell’ambito della produzione agricola regionale. I tre quarti della produzione complessiva di vino provengono da 40 cantine cooperative (32 attive in provincia di Chieti), che unitamente a quelle private compongono un quadro di 160…

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