All'interno del percorso riabilitativo che svolgiamo presso la Struttura Riabilitativa Psichiatrica "Quadrifoglio" di Rosello, abbiamo avviato da poco un progetto di "educazione ambientale" volto alla salvaguardia della biodiversità. Questo nuovo progetto è nato come continuità del lungo percorso di sensibilizzazione e informazione fatto all’interno dei laboratori culturali sull’ambiente, sull’api-tutela, sul cambiamento climatico e sull'esigenza che al giorno d'oggi abbiamo, a causa dell'emergenza climatica, nel tutelare l'ambiente. All’interno di questo progetto abbiamo ideato e creato un nuovo percorso formativo-culturale-escursionistico dedicato all’abete bianco di Rosello, alle api e alla salvaguardia della ricca biodiversità presente sul territorio dell’alto Sangro in cui si cala la nostra Struttura Riabilitativa Psichiatrica “Quadrifoglio”.
Il percorso, inteso come una mostra itinerante all'aperto, inizia presso la Casa del pastore - Pinetina di Rosello, per poi proseguire lungo la strada che passa di fronte alla nostra Struttura andando verso il sentiero che conduce all’ingresso della Riserva Naturale Regionale Abetina Bianca di Rosello.
Durante questo percorso incentrato sul tema dell'ambiente e della tutela della biodiversità, si possono incontrare molte specie floristiche e vegetali, tutte individuate da noi durante delle attività di botanica ed escursionistiche mirate alla catalogazione delle specie del territorio. Le specie identificate vengono illustrate e spiegate da noi in veste di narratori turistici accompagnatori. Le tappe sono molteplici e durante il percorso sono previste anche delle soste nel bosco per raccogliersi e recuperare energia. Tra queste si fa tappa anche dalle nostre api, sul luogo dove svolgiamo il laboratorio di api-tutela, a poca distanza dalle arnie.
In ogni tappa noi narratori recitiamo anche alcune poesie inedite dedicate agli alberi.
Il progetto ha avuto inizio con l’intensificazione dell’attività di Montagnaterapia e di riscoperta della biodiversità nel territorio dell’Abetina Bianca di Rosello. All’interno della programmazione delle attività riabilitative, abbiamo intensificato il progetto di “Montagnaterapia”, intenso come un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo finalizzato alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione. Ci siamo calati in questo progetto attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale e naturale della montagna dell’alto Sangro. Le attività che abbiamo messo in opera sul nostro territorio dell’Abetina Bianca di Rosello (Ch), sono state progettate ed attuate in collaborazione con Enti e Associazioni del settore (WWF, CAI, Fai), e ci permette di riscoprire il contatto con la natura e con la biodiversità, attraverso un percorso culturale e sensoriale, contribuendo altresì alla realizzazione di progetti a supporto della biodiversità già presente sul territorio, come l’api-tutela, la cura del verde, giornate di estrazione dei rifiuti di plastiche, andando a concretizzare quanto appreso nei laboratori di formazione ed informazione svolti sul tema del rispetto per l’ambiente, della natura, della valorizzazione del nostro territorio montano e del cambiamento climatico.
Questo progetto è stato messo in opera attraverso:
1. intensificazione delle escursioni all’interno della Riserva Naturale Regionale Abetina di Rosello volte a conoscere in modo approfondito la riserva, con un’attenzione particolare all’abete bianco, svolgendo attività di ricerca botanica, alla scoperta di paesaggi naturalistici, flora e fauna, con letture ed esercizi sensoriali svolti all’interno del bosco tra gli alberi;
2. intensificazione delle attività di ricerca sulla vegetazione dell’abetina bianca, con la catalogazione di fiori e piante, per dare opportunità alla vegetazione non esplorata di essere scoperta ed apprezzata, attraverso la promozione del sentiero della riserva;
3. un laboratorio di scrittura creativa e poesia sul tema degli alberi, delle piante e dei fiori;
4. creazione di un Nuovo Percorso Escursionistico nel Progetto di Educazione Ambientale e salvaguardia della biodiversità.
Gli obbiettivi principali che abbiamo la possibilità di raggiungere attraverso questo progetto sono:
SOCIALIZZAZIONE: è noto come l’esperienza di gruppo, oltre che la dimensione ambientale, può promuovere il potenziamento delle capacità di adattamento alle regole del vivere comune, la collaborazione, la costruzione di nuove relazioni significative e di un legame di fiducia reciproca;
INTEGRAZIONE SOCIALE: attraverso il coinvolgimento di enti e associazioni territoriali è possibile favorire l’integrazione con il contesto di vita, superare lo stigma rispetto alla malattia mentale e sensibilizzare sulla dimensione ecologica e di tutela dell’ambiente;
CORPOREITÀ: con la sperimentazione di attività come l’escursionismo, la fotografia nel bosco, la botanica, è possibile favorire i processi di apprendimento esperienziale che hanno come protagonista il corpo e la sua integrazione con la mente. In questo senso, siamo maggiormente stimolati ad un recupero della consapevolezza corporea, migliorando altresì la nostra salute fisica, le capacità di equilibrio e di coordinazione;
CONTROLLO EMOTIVO: abbiamo la possibilità di sviluppare e potenziare le nostre capacità di regolazione emotiva, attraverso la gestione della frustrazione e dell’insuccesso, imparando a mantenere la calma anche in situazioni di stress, di ansia e di fatica psicofisica, evitando reazioni impulsive;
POTENZIAMENTO COGNITIVO: possiamo incrementare le nostre abilità di attenzione e concentrazione, la memoria procedurale e l’orientamento;
IDENTITÀ PERSONALE: abbiamo la possibilità di aumentare la conoscenza di sé, delle nostre risorse e limiti, favorendo un pensiero orientato al risultato, e apprendendo come prefigurarsi degli obiettivi e quali strategie impiegare per raggiungerli, accrescendo così l’autostima e la fiducia in noi stessi.
Inoltre, considerando che il Covid-19 avrebbe potuto avere un grande impatto nella limitazione delle nostre libertà personali, rischiando di trovarci sottoposti a forte stress, ansia e paura, possiamo affermare che la stessa pandemia ha contribuito ad un nostro ulteriore ripensamento sul valore della salute psicofisica e all’importanza di vivere attivamente il corpo in cui la nostra mente abita. Grazie a questo progetto, i distanziamenti non ci hanno imposto di guardare il mondo dalla finestra, senza poter assaporare tutte le sensazioni che si possono vivere immergendoci in esso, anzi la natura ci ha offerto il suo potere terapeutico e ci ha permesso di valorizzare il territorio in cui si cala la nostra Struttura, attraverso un costante e magico contatto con la vita e con l’ambiente.
Questo percorso di educazione ambientale ha quindi come obbiettivo principale la salvaguardia della ricca biodiversità di questo territorio. Innanzitutto abbiamo avviato un percorso di formazione ed informazione sulla flora e la fauna della Riserva dell’Abetina bianca di Rosello e all’Apicoltura, per acquisire in modo approfondito nozioni su come salvaguardare la ricchezza della biodiversità presente sul territorio in cui si cala la Struttura Riabilitativa Psichiatrica Quadrifoglio di Rosello di cui siamo ospiti.
Nei laboratori formativi svolti all'interno, con letture, videoproiezioni, dibattiti e confronti, abbiamo approfondito e studiato molti temi, tra cui:
- La storia di questo territorio, del rimboschimento di abete bianco e della flora e la fauna presente nella Riserva Abetina bianca di Rosello
- La Biodiversità nel regno dell’Abete bianco
- Le api come esseri fondamentali per la salvaguardia della biodiversità, insieme ad un corso di formazione all’Apicoltura, come progetto per difendere la biodiversità e le api, in quanto esseri fondamentali per la vita
- L’impollinazione all’interno di una ricca biodiversità come quella presente sul territorio
- Le specie di alberi, piante, fiori e specie vegetali da salvaguardare che si trovano nella Riserva Abetina bianca di Rosello
- Come nasce e vive un albero e come proteggerli
- l’emergenza climatica ed i rischi per la biodiversità
Contemporaneamente abbiamo svolto tante escursioni presso l’Abetina e su tutto il territorio di Rosello, volte all’individuazione delle specie florali e vegetali presenti, per poi catalogarle imparando a riconoscere le specie. Tra le tantissime specie individuate, ne abbiamo selezionate circa 80 che si incontreranno in questo nuovo percorso escursionistico da noi ideato.
Le specie che abbiamo individuato sono:
TRA GLI ALEBRI: ABETE BIANCO, ABETE COMUNE, CERRO, FRASSINO, QUERCIA, PIOPPO, FARNIA, PINO, SALICE, FAGGIO, ACERO CAMPESTRE, NOCCIOLO CANINO, PERO CANINO, PESCO CANINO, CILIEGIO CANINO, TIGLIO, PECCIO.
TRA LE PIANTE: BORRAGINE, CAROTA SELVATICA, CICORIA COMUNE, ENULA CAMPANA, BARDANA MAGGIORE, TRIFOGLIO DEI PRATI, ORNIELLO, LAPOLLINA PETROSELLO, ROSA CANINA, BIANCOSPINO, RUSCOLO MAGGIORE, STELLINA CRUCIATA, SANICULA EUROPEA, ORTICA, ORTICA GIALLA, CAPRIFOGLIO GIAPPONESE, DIGITALE BRUNA, SUCCIAMELE MINORE, BERRETTA DEL PRETE, RAMNO, TARASSACO COMUNE, AULACOMNIUM PALUSTRE, ERBA MEDICA, CORNIOLO A FOGLIA RUVIDA, SANGUINELLA, LIGUSTRO COMUNE, CARDO DA LANAIOLI, AMOLO, EDERA COMUNE, FOGLIA DI GIRASOLI, LASER TRILOBUM, CORNUS WALTERI, BORSAPASTORE COMUNE.
TRA I FIORI: DENTE DI LEONE, CARDAMINE BULBIFERA, RANUNCOLO COMUNE, PRATOLINA COMUNE, VECCHIA CRACCA, SILENE CIONDOLA, ALLIUM PENDULINUM, MALVA MOSCATA, GERANIO COMUNE, ANEMONE COMUNE, CAMPANULA PRATULA, BUGLOSSA AZZURRA, GERANIO DEI PIRENEI, CERFOGLIO PELOSO, ORCHIDEA, ORCHIDEA GIAPPONESE, GINESTRINO GIAPPONESE, FIOR DI CUCULO, SCORZANERA MINORE, PAPAVERO COMUNE.
I ragazzi del Quadrifoglio