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Salute

#CORONAVIRUS: la resilienza è la nostra risposta

Esperienze a confronto

 

 

In questa condizione di isolamento che stiamo vivendo nel periodo dell'emergenza Coronavirus, noi ragazzi del Quadrifoglio di Rosello stiamo facendo degli approfondimenti per comprendere al meglio quanto sta accadendo, informandoci e confrontandoci dal punto di vista sociologico, psicologico ed economico. In particolare abbiamo trovato nella "resilienza" un'abile strumento per superare la pandemia e riprendere la vita con più consapevolezza, riscoprendo i valori che abbiamo trascurato nel tempo, la fraternità, la fiducia, l'amore, la speranza, il combattere per il bene comune. Partendo da quanto già affrontato nei laboratori culturali sui diritti umani e civili, dove abbiamo sviluppato maggiore sensibilità riguardo l'uguaglianza e l'aiuto reciproco, sappiamo che la resilienza, cioè il saper far fronte alle difficoltà, facendo leva soprattutto sulle nostre esperienze personali, è di sicuro lo strumento necessario per ricominciare a camminare tutti insieme verso un mondo migliore; così come è stato in tutti i dopoguerra e nelle precedenti esperienze di pandemia, dove l'umanità ha reagito con determinazione e caparbietà, lottando ed inseguendo il dono più umile dell'uomo, quello della vita. Attraverso articoli, videoproiezioni, dibattiti, abbiamo ripercorso alcuni eventi, imparando dalla storia che anche le più grandi ferite inferte alla società hanno portato l'umanità a trovare la forza di rialzarsi, scovandola spesso nelle piccole cose, ma soprattutto nell'amore. Vivendo immersi nella natura incontaminata, all'interno della Riserva Naturale l'Abetina di Rosello, stiamo iniziando a riscoprire il contatto con la vita, con il sole, con gli alberi, con i fiori, con l'acqua limpida che questo immenso patrimonio naturalistico ci offre. Attraverso le nostre grandi finestre ammiriamo il bosco e nel nostro giardino raccogliamo i fiori colorati della stagione, condividendo momenti di cultura e di socializzazione, sorrisi e gesti di fraternità, che ci danno la forza di restare uniti contro un nemico invisibile, il Coronavirus, che potrebbe rendere tutti noi ancora più fragili, ma che con determinazione, facendo nostri i valori di un tempo, affronteremo con più forza e coraggio. Siamo consapevoli che la resilienza ci rappresenta, siamo come "abili bambù che si piegano sotto la forza di un torrente in piena, ma non si spezzano". Ci stiamo chiedendo come sarà la nostra vita dopo il Coronavirus: cosa cambierà nella società? Andremo verso una realtà diversa? Noi siamo sicuri che questa pandemia ci renderà persone migliori, più capaci di amare e di tendere la mano al prossimo. Sapremo riscoprire i sensi in un meraviglioso panorama, in un gustoso dolce tradizionale, nel profumo inebriante dei fiori, in un abbraccio fraterno e nel suono incantevole degli uccelli che cantano in primavera. Quindi siamo convinti che insieme, con "resilienza" e "positività", avremo sempre la meglio su qualsiasi avversità, così come sarà contro il terribile Coronavirus.

 

I ragazzi del Quadrifoglio