Domani sera salteremo giù dal molo
nemmeno fossimo ancora sedicenni
come bussasse un'altra, nuova estate
manco l'avessimo, il tempo per perderci.
Allora, uscendo dall'acqua, mi dirai:
"pensarci ora, non l'avrei mai detto"
e in quel buio, tornando alla battigia
"levate le certezze, puntato l'ignoto".
Ma vedi, più semplice di quel che diresti
di foglia secca si veste solo la carne
vento e pioggia non ti sono da prigione
né conosce un altro padrone, il tempo.
Viene il giorno. Alla luce della stanza
che rende polvere anche questa chimera
avverto il mio scomposto palpitìo
del silenzio che avanza, l'unico eco.