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Idomeni

Idomeni, intervista a Nohar

Sabato abbiamo intervistato Nohar, 21 anni, iracheno. Vive sul treno occupato, insieme ad altri profughi. Ha dovuto fuggire da Mossul, la città conquistata e diventata capitale di ISIS, con il sogno di costruirsi una nuova vita in Europa.
Si è affidato agli smuggler (trafficanti di uomini): sin qui, il suo viaggio per la libertà gli è costato 8.000 dollari.

"Molte persone qui, anzi tutte le persone qui, hanno un sogno. Sogni diversi. Magari qualcuno vuole lavorare, qualcuno studiare o qualcuno semplicemente... vivere".

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Idomeni

Idomeni, giorno sette

Abbiamo girato questo video di 25 minuti, che vi offre una panoramica completa della composizione del campo profughi e di quelle che sono le sue principali problematiche.

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Idomeni

Idomeni, giorno zero

 

Stiamo raggiungendo Bologna. Domani partiremo alla volta della Macedonia centrale, prima in aereo fino a Salonicco, da lì in poi in macchina, per arrivare a sera al campo profughi di Idomeni che ospita 10.000 tra siriani, curdi, iracheni e afgani, metà dei quali sono bambini e neonati. Per arrivare a quello che, in questi mesi così drammatici, potremmo correttamente definire come il nuovo confine del mondo. Almeno del mondo come lo conosciamo noi.

Avremmo potuto scegliere un giorno qualsiasi e invece, non casualmente, abbiamo scelto proprio domani per arrivare a Idomeni, il 25 aprile.

Senza pretese, senza voler azzardare  paragoni inopportuni, pensiamo che in fondo anche questa sia una forma di Resistenza: garantire la nostra presenza fisica in quel luogo di dolore, non solo per manifestare solidarietà nei confronti dei profughi che ne sono prigionieri; ma, come cittadini prima e militanti poi, per affermare che la nostra idea di Unione Europea è un'altra, diversa e opposta…

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Idomeni

Idomeni, giorno quattro

Giovedì notte ha cominciato a piovere ed è andata avanti fino a venerdì sera, finché le tende del campo non sono sprofondate in un'enorme pozza di fango.

Questa non è la Siria, non è l'Iraq, non è la Libia.
Questa è Idomeni, regione Macedonia, quindi Grecia. Soprattutto, questa è Unione Europea.

E quella che vedete in questo video è la nostra idea di accoglienza, evidentemente. Tra politici che gareggiano a chi costruisce il muro più alto e cittadini che gridano "prima gli italiani", 10.000 persone sono costrette a vivere qui, a metà tra un carcere a cielo aperto e un'enorme latrina, nell'attesa (che sembra infinita) di sapere cosa vogliamo fare di loro.

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Idomeni

Quando vi guardo

Quando vi guardo, non posso che tornare con il pensiero alla mia infanzia, di cui conservo un ricordo piacevole. E chiedermi cosa abbiate mai potuto fare, quali responsabilità vi possano essere mai attribuite per essere costretti a crescere così. Su questo binario, dentro quella scatola, in questo posto orrendo e nauseabondo . 
Ancora, domandarmi cosa potrà essere della vostra vita futura, di quanto questi giorni tracceranno una ferita insanabile nel vostro profondo e se, nonostante tutto il male del mondo, da adulti riuscirete comunque ad essere umani.

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    Idomeni

    Idomeni, giorno cinque

    Un gruppo di profughi siriani ha improvvisato una manifestazione in solidarietà della città di ?‎Aleppo?, della quale sono originari e colpita negli scorsi giorni dagli attacchi del vile e fascista ?Assad?.
    Gli slogan sono "Aleppo is burning" e "save Aleppo".