Quando vi guardo, non posso che tornare con il pensiero alla mia infanzia, di cui conservo un ricordo piacevole. E chiedermi cosa abbiate mai potuto fare, quali responsabilità vi possano essere mai attribuite per essere costretti a crescere così. Su questo binario, dentro quella scatola, in questo posto orrendo e nauseabondo .
Ancora, domandarmi cosa potrà essere della vostra vita futura, di quanto questi giorni tracceranno una ferita insanabile nel vostro profondo e se, nonostante tutto il male del mondo, da adulti riuscirete comunque ad essere umani.