La musicoterapia è un’applicazione scientifica della musica e del suono. Essa viene usata per dare vita ad una relazione terapeutica finalizzata al raggiungimento di scopi clinici e/o rieducativi
(Madsen-Feliciani)
Data la natura della patologia psichiatrica, i pazienti spesso si trovano a vivere problematiche di tipo sociale e comunicativo: la sfera dei rapporti personali e sociali è molto compromessa, le capacità comunicative sono carenti. Sicuramente i parametri ritmo, suono e musica, cardini fondamentali di un trattamento di musicoterapia, giocano un ruolo fondamentale nell’apertura di un canale di comunicazione che possa implementare queste “competenze sociali”. Attraverso i trattamenti gruppali e l’utilizzo di “giochi ritmico-sonori”, di improvvisazioni cliniche di tipo benenzoniano ma anche intese secondo il modello Nordoff-Robbins, tecniche di psicodramma sonoro, tecniche di role playing, si vanno ad implementare la comunicazione interpersonale e si vanno a ricreare quelle dinamiche socio-gruppali (presenti naturalmente tra gli individui) in cui, spesso, i pazienti psichiatrici non riescono facilmente ad entrare (come, ad esempio, accettare il ruolo dei leaders, rispettare le regole che un gruppo si dà, saper gestire gli impulsi, accettare e modulare il rifiuto, mettersi in comunicazione empatica con l’altro, avere un punto di vista non solo autodirezionale ma anche eterodirezionale). Attraverso l’utilizzo di sonorità regressogene, poi, è possibile aiutare a far emergere i ricordi e i vissuti dei pazienti, da utilizzare per la creazione di songs, secondo la tecnica del song writing. Altra importante potenzialità del suono, del ritmo e della musica, specialmente se si utilizza la “cornice” improvvisativa caratteristica del modello Nordoff-Robbins, è quella di aumentare l’autostima e l’autorealizzazione del paziente.
Songwriting Terapeutico
Il songwriting o composizione facilitata è un’attività appartenente al mondo delle attività musicoterapeutiche spesso utilizzata, specie nel modello MMC di Aigen. Il songwriting (letteralmente ‘Scrivere canzoni’) consiste nell’elaborare assieme al paziente o ad un gruppo di pazienti, tutti i processi creativi che portano alla stesura di una vera e propria canzone. Il musicoterapeuta ed altri operatori specializzati in ambito musicale conducono il gruppo durante i vari incontri e supportano la composizione attraverso l’uso di strumenti armonici (pianoforte e chitarra). Gli scopi riabilitativi sono molteplici: aumentare l’autostima dei partecipanti, rielaborare vissuti ed emozioni attraverso la stesura dei testi e la composizione delle musiche, aumentare le abilità sociali e cooperative dei partecipanti, diminuire lo stigma e prevenire l’auto-stigma, produrre una forma-canzone strutturata che contribuisce a migliorare la percezione temporale dei pazienti.
Progetto Musica contro lo stigma
Nella società lo stigma, da cui deriva paura e incomprensione, provoca emarginazione, evitamento sociale, solitudine, rabbia, senso di abbandono, vergogna, rischio di suicidio. Numerosi studi hanno dimostrato che ancora oggi la problematica dello stigma e dell’identificazione del malato psichiatrico come “diverso” e “pericoloso” è fortemente persistente. Di qui l’ideazione di tale progetto il cui focus è quello di condurre i pazienti, attraverso un’esperienza di songwriting, alla composizione di canzoni che abbiano come tematica lo stigma sulla malattia psichiatrica. . L’attività all’interno della struttura mira ad informare e sensibilizzare i nostri pazienti riguardo questa problematica, ad aumentare le capacità di gestione dei possibili eventi stressanti causati da tale problematica e, infine, ridurre e/o prevenire l’auto-stigma. Al contempo, all’esterno della struttura, il progetto verte verso un’opera di sensibilizzazione attraverso la divulgazione dei brani.
Sono già state composte diverse canzoni che è possibile ascoltare: